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Difesa da coltello

Il primo punto da tenere sempre ben presente è: NON SOTTOVALUTATE MAI UN UOMO ARMATO DI COLTELLO.
Escluse le armi da fuoco non esiste arma, a corta distanza, più letale.
Sin dai tempi antichissimi gli uomini forgiavano il proprio coltello da combattimento e sviluppavano e affinavano le tecniche di utilizzo di tale arma affinché divenissero risolutive in caso di lotta.
In alcune culture popolari possedere un coltello è segno di virilità e potere; per alcune etnie avere sempre con sé un coltello denota l'appartenenza a "bande" o "clan" importanti.

Un professionista addestrato all'uso del coltello è una figura pericolosissima, risulterà difficile affrontarlo senza procurarsi delle ferite, l'unica difesa potrà essere quella di tentare la fuga o se fossimo in possesso di un'arma da fuoco potremmo, mantenendoci a debita distanza dall'avversario, tentare di farlo desistere impugnando l'arma. MA A QUESTO PROPOSITO RICORDATE SEMPRE CHE NON SI ESTRAE MAI UN'ARMA DA FUOCO SE NON SI È PRONTI A SPARARE.
Oltre ai combattenti veri e propri bisogna ricordare che le strade sono piene di piccoli delinquenti che non esiterebbero a usare una lama contro qualcuno.
Purtroppo procurarsi un coltello è facile, ed ecco che il malintenzionato (anche senza una specifica preparazione marziale nell’uso di quest’arma) potrebbe diventare una minaccia credibile e letale.
Imbattendosi in vari corsi tradizionali di lotta e difesa con il coltello una persona potrà diventare abile nel maneggio del coltello e nel suo utilizzo, ma rimarrà sempre l'apprendimento di una tecnica simulata.
Noi del Sistema Combat affidiamo l'addestramento a validi professionisti, i quali spiegano e insegnano seriamente l'arte del Knife Combat, durante i corsi illustrano con chiarezza anche quali siano gli errori più comuni nell'uso di un coltello e sensibilizzano l'allievo sulla pericolisità di un combattimento di questo genere. Nonostante durante i nostri corsi si utilizzino "simulacri" facciamo in modo che l'allievo prenda seriamente in considerazione l'arma che inpugna anche se sprovvista di lama tagliente. Anche se trattasi di allenamento in palestra rimane una cosa seria e riconducibile alla realtà.
I nostri corsi prevedono degli step precisi e l'allievo viene seguito da vicino con allenamenti costanti fatti sotto stress psico fisico, cerchiamo  di ricreare il più possibile la sensazione di paura che potrebbe presentarsi di fronte ad un vero avversario armato di una lama. Rendiamo le situazioni di allenamento le più reali possibili, lavoriamo tenendo sempre bene a mente che la strada non è la palestra, un concetto fondamentale per non dimenticare che una minaccia, apparentemente sotto controllo, potrebbe diventare mortale.
Difendersi da un attacco da armi bianche richiede una prontezza di riflessi e una decisione nei movimenti non comuni. Il Combat incentiva e stimola questi lati personali, queste doti possono essere innate in certe persone, ma nella maggior parte degli uomini vanno sviluppate con allenamenti costanti diretti da istruttori altamente qualificati.
La preparazione al combattimento con il coltello è una questione anche di coraggio personale, potremmo essere costretti a combattere contro un'arma da taglio a mani nude e la possibilità di procurarci un taglio profondo sicuramente spaventa chiunque. La realtà è che almeno una ferita potremmo subirla, difficilmente in uno scontro con il coltello riusciremo a non avere neppure un graffio, a meno di trovarsi di fronte ad un avversario sprovveduto nell'uso nell'arma, ma anche in quest'ultimo caso non bisogna sottovalutare la situazione.
L’abilità starà nel cercare di evitare che l'aggressore ci colpisca in punti vitali e più vulnerabili del nostro corpo,in questi casi la migliore difesa è rappresentata dalla distanza. L’utilizzo di qualsiasi oggetto contundente o qualsiasi oggetto che possa fungere da scudo, ad esempio brandire una sedia a nostra protezione, rappresenta una scelta consigliabile.
Se non esistono alternative e non abbiamo vie di fughe e siamo costretti a dover affrontare il soggetto armato di coltello la difesa è univoca sia in caso di minaccia statica sia in caso di attacco in movimento, questo per consentire alla nostra mente di applicare un concetto univoco in ogni condizione in cui ci troviamo.
La difesa a due mani è preferibile in quanto la presa sul polso risulterà più salda e forte; la chiusura dell’escursione del braccio sul corpo come si denota dalle foto impedisce qualsiasi movimento dell’arto armato e determina la possibile lussazione del polso o del gomito.
Le foto mostrano in maniera eloquente questo concetto.

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Si nota come il contrattacco avvenga con tutto il corpo in avanzamento e la testata rappresenta, come il colpo di ginocchio all’inguine o la gomitata, un'utile arma naturale per debilitare l’attaccante.
Nel fare questo bisogna sempre tenere a mente un concetto importante, cioè la protezione della nostra zona centrale, l'esperienza nei combattimenti dimostra che se per l'avversario è impossibile raggiungere direttamente la nostra linea centrale il nostro intero corpo è automaticamente difeso dai suoi colpi.
 
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Qui di seguito alcuno dettagli sulla presa a due mani su braccio armato di coltello.

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