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Difesa da oggetti contundenti

Per difesa da oggetti contundenti non si intende solamente la difesa da bastone, ma da ogni oggetto similare, ad esempio ombrelli, bottiglie, spranghe,  riviste arrotolate e quant'altro possa divenire un'arma simile ad un bastone.
Ovviamente negli allenamenti si utilizza il bastone, solitamente in rattan o in materiale morbido per gli allenamenti a contatto pieno. Gli oggetti occasionali vengono impegnati durante i corsi per simulare eventuali attacchi da strada.

L'utilizzo del bastone come arma risale a tempi lontanissimi, e tutt'oggi ricopre un ruolo di fondamentale importanza nelle arti di difesa personale.
In certi corsi convenzionali gli istruttori prediligono la cura dello “stile” nell'utilizzo del bastone, e in effetti il riultato è bello da vedere. Ma come sempre noi del Sistema Combat optiamo per "snellire" le tecniche e per renderle sicure e rapide.
Il bastone da noi utilizzato è di circa mezzo metro di lunghezza, questo lo rende facile da maneggiare e rende i colpi estremamente precisi e applicabili a ridottissima distanza dall'avversario.
Come per ogni tecnica del Combat anche per quelle previste per la difesa da bastone dovranno essere ripetute continuamente, tanto da addestrare la mente ad essere pronta a rispondere in maniera appropriata ad ogni minaccia si presenti.

Ai nostri corsi, prima di passare alle tecniche, insegniamo sempre a non sottovalutare mai un'arma. Di fatto, un bastone o similari, se pur meno impressionanti di un coltello o di una pistola, potrebbero diventare armi mortali.

La guardia da assumere è fondamentale nel combattimento con il bastone singolo e sarà quella prevista dal Combat, una posizione di partenza di allerta, la quale si trasformerà prontamente in un attacco rapido e vincente.
L'impugnatura del bastone
è piuttosto semplice, in pratica le dita si stringono a pugno attorno alla base del bastone. Il pollice è chiuso sopra l'indice ed il medio, non deve essere assolutamente steso contro il bastone. Tenete presente che un pollice allungato è un pollice rotto. Già la mano chiusa rappresenta un bersaglio perfetto, se poi aumentiamo le dimensioni del bersaglio distendendo il pollice diventiamo vulnerabili in maniera grave.
La presa sul bastone deve risultare quindi energica, molto forte, questo perchè il bastone non deve sfuggirci di mano quando colpiamo bersagli duri.
Nonostante la presa massiccia il polso dovrà essere invece rilassato, questo per non avere troppe oscillazioni negative e pericolose dell'articolazione e per permettere che le varie tecniche vengano applicate con fluidità.
Il bastone deve essere impugnato a pochi centimetri dalla base (circa 5-6 cm), questa rappresenta la presa migliore per sferrare colpi potentissimi e a cortissima distanza dall'avversario.
La mano armata di fronte a noi sarà sempre in movimento, impugnando il bastone saldamente. Le gambe saranno leggermente piegate e non parallele, dovranno permette la mobilità in tutte le direzioni senza troppa fatica e garantirci una stabilità certa.

Il Sistema Combat ha una particolarità unica nel suo genere, cioè di applicare una difesa unica qualsiasi sia l'attacco ricevuto, quindi anche nella difesa da oggetti contundenti. Sia che l'assalto arrivi dall'alto sia dal basso in entrambi i casi l’a tattica di difesa sarà univoca.
Si applica il principio della copertura attuata dalle braccia a lancia. Le mani sono rigorosamente chiuse a pugno onde evitare rottura delle dita qualora l’oggetto si abbattesse sulle dita.
 
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La parte bassa del corpo è protetta dalla gamba anteriore protesa in avanti diretta verso l’inguine dell’aggressore.
Il naturale avanzamento del corpo che produce la posizione corretta ci permette un agevole clinch del braccio dell'aggressore armato di bastone o di qualsiasi oggetto contundente.
Vedi foto

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Dalle foto si rileva la copertura del difensore da possibile attacchi laterali di terzi o da possibili escursioni dell’oggetto contundente.
Il movimento di difesa basso, da affondo, realizza una parata a doppi avambracci sull’oggetto offensivo e la successiva presa sullo stesso e l’avanzamento del corpo realizza in un tutt’uno una difesa ed attacco simultane.

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